Le vesciche: cosa sono e come comportarsi


Le vesciche sono una reazione di autodifesa della cute indotta da uno sfregamento ripetuto in un'area della pelle, soprattutto dei piedi, che causa arrossamento e scollamento dello strato superficile dell'epidermide. Questo distacco crea una cavità che si riempie di liquido sieroso. Ecco, che si forma una specie di cuscinetto che protegge gli strati profondi dallo sfregamento e dalla pressione eccessiva.

 
La rottura della vescica è anticipata da un forte dolore ed espone la zona ad infezioni batteriche.
Le cause principali sono: scarpe nuove, troppo strett,e con cuciture in rilievo, lunghe passeggiate. Le vesciche possono comparire anche sulle mani.


Aprirle o non aprirle? Quando la vescica si è formata, bisogna decidere cosa fare. Meglio proteggerla o aprirla ? La risposta è : dipende da quanto è grossa la vescica.  Quelle che sono grosse e fanno male, soprattutto in una zona in cui si appoggia il peso, è meglio svuotarle mentre quelle piccole che non danno fastidio è meglio lasciarle intatte.

Per chi volesse svuotarla, la prima cosa da fare è pulire la vescica e la pelle che la circonda e poi sterilizzare lo 'strumento', ago o spillo, per evitare infezioni.
Non togliete la vescica vuota. Lasciate sempre intatta la copertura, è un cerotto naturale, se lo lasciate stare, si indurirà e alla fine cadrà da solo, riducendo il tempo di guarigione.

Dopo aver curato la vescica, dovete tenerla coperta e protetta finché non guarisce.
La guarigione è lenta e graduale, ci vorranno circa 10-15 giorni, per consentire la rigenerazione delle nuove cellule cutanee e per far riassorbire il liquido presente.

Prevenzione
Se le vesciche si formano sui talloni di solito sono provocate dalla parte posteriore della scarpa che tocca il retro del piede nel punto sbagliato. Per ovviare il tutto, basterà mettere un rialzo nella parte posteriore della
scarpa o tenere le calze.

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