Caffè: Bon ton


Per il caffè c’è sempre spazio! E’ uno dei piaceri quotidiani, il calore e l’aroma ci rilassano e ci appagano. Il “rito”  può essere svolto la mattina, a metà giornata, dopo pranzo o quando lo si preferisce. Di sicuro “il bon ton del caffè” è un regola di tempi passati quando riti e regole avevano importanza e tutto doveva essere servito e bevuto nel migliore del modi.
 In questo post vorrei condividere con voi alcune “regole”, perché è curioso sapere come ci saremmo dovuti comportare se fossimo vissuti qualche decennio addietro.  


 Prima regola: se siamo invitati a prendere il caffè dobbiamo arrivare puntuali, niente anticipi o ritardi.

Se invitiamo noi gli ospiti dobbiamo accoglierli nel soggiorno.
 Il caffè va presentato in un bel servizio di porcellana con piattino disposto su un vassoio elegante con tovagliolini di stoffa, cucchiaini lucidissimi, zuccheriera e lattiera. Mai servire il caffè a tavola ma su un tavolino accompagnato da dolci di piccola pasticceria. Questi non devono contenere creme o marmellate ma preferibilmente essere al cioccolato. Il caffè deve essere servito caldo direttamente dalla caffettiera ed esclusivamente dalla padrona di casa. Per quanto riguarda la dose esatta di caffè, il galateo suggerisce  di riempire le tazzine per 2/3.

Passiamo alle tazzine. Il manico della tazzina deve essere rivolto verso destra così come il cucchiaino appoggiato sul piattino. Mai zuccherare il caffè prima secondo i propri gusti ma chiedere all’ospite. Lo zucchero si mescola muovendo il cucchiaino dall’alto in basso e il caffè si beve portando la tazzina alle labbra con la mano destra mentre, con la sinistra, si tiene il piattino. Niente mignolo alzato mentre si sorseggia il caffè e soprattutto mai chiedere il bis!!!

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